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Alimentazione

Un semaforo nell'etichetta degli alimenti

05 mar 2014

I dati dimostrano la non comprensione delle etichette nutrizionali convenzionali. L’introduzione di una valutazione con i colori, invece, permetterebbe di comprendere immediatamente. 

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I comportamenti virtuosi per scegliere come nutrirsi al meglio sono frutto di diversi fattori e interventi: educazione, informazione, sviluppo dell’attività fisica, ordinamento della pubblicità, etichette nutrizionali chiare e comprensibili, riformulazione degli alimenti con maggiore attenzione a una composizione corretta, interventi di modulazione dell’Iva in funzione della tipologia di alimenti.

Il progetto di ricerca del settimo programma quadro dell’UE Eatwell.eu ha analizzato numerosi studi sull’etichettatura nutrizionale ed è arrivato alla conclusione che in particolare il front pack è una delle misure che promuove comportamenti virtuosi da parte del mondo produttivo (la formulazione dei prodotti) grazie a una trasparente e chiara comunicazione ed è una delle misure più accettate dai diversi stakeholder, in particolare nel nostro paese. Tra gli scaffali dei supermercati non si ha il tempo di comparare le etichette e sono in pochi ad avere le competenze per comprendere esattamente le indicazioni nutrizionali sul retro delle confezioni. 

Un semaforo, con i colori chiari e diretti per capire cosa scegliere, aiuterebbe. I dati dimostrano la non comprensione delle etichette nutrizionali convenzionali. L’introduzione di una valutazione con i colori, invece, permette di comprendere immediatamente.

Gli stili di vita sono mutati e l’alimentazione fuori casa è diventata preponderante, ma nessuno di noi sa esattamente quanto apporta il pranzo consumato in mensa, al bar o al ristorante. Se dobbiamo tener sotto controllo qualcosa (calorie, grassi, zucchero) andiamo a naso nello scegliere perché non ci viene detto nulla dei valori nutrizionali presenti. Se si danno indicazioni comprensibili, almeno sul contenuto dei nutrienti più controversi, chi ha motivo per farlo modifica il suo comportamento.

Fa paura che i consumatori possano scegliere da sé come alimentarsi? Altroconsumo ha scritto al Governo Renzi; speriamo che abbia il coraggio di rivedere la posizione dell’Italia, contraria sino ad oggi alla nuova misura, e consentire ai cittadini di scegliere cosa mettere nel carrello anche grazie ad un semaforo.